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BIBLIOTECA SALVATORE MITIDIERI

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Laino Borgo (CS)

Lainesi illustri

Salvatore Mitidieri

Salvatore Mitidieri

Nasce a Laino Borgo il 27 novembre 1883 e muove a Vipacco (Gorizia) il 24 ottobre 1917.

Fondatore della Biblioteca Popolare Circolante lainese ora a lui intitolata. 

Nel 1908, durante il terremoto di Reggio e Messina, a 26 anni, organizzò una squadra accorrendo in soccorso di quelle città martoriate dal sisma.

Autore di numerosi scritti, nel 1911 pubblicò un libro di versi "Fiori d'Autunno" d'ispirazione carducciana.

Allievo più meritatevole del liceo di Altamura, nel 1913 si laureò in lettere e filosofia a Roma col massimo dei voti, grazie ad una borsa di studi che gli permise di frequentare quell'Università senza gravare sulle modeste risorse economiche della famiglia.

Autore di una nota tesi sul pittore calabrese Mattia Preti, pubblicata su "L'Arte" di Aldo Venturi che gli fu maestro e amico, tesi che rielaborò e approfondì dopo aver vinto un'alta borsa di studio per il perfezionamento nella storia dell'arte medioevale e moderna; si era iscritto anche alla facoltà di medicina e agraria, quando nel luglio del 1915, fu costretto a interrompere gli studi per il richiamo alle armi.

Assai modesto, partì militare senza dichiarare il suo titolo di studio e fu assegnato al reparto Sanità nel 62° Ospedaletto di Campo aggregato alla IV Armata, nelle immediate vicinanze della prima linea, dove per la sua solerzia in pochi mesi fu promosso caporale.

Gli sembrò ingiusto non condividere i rischi e i disagi della trincea con gli altri giovani commilitoni di tutta Italia che vedeva morire, prestando loro affettuosa assistenza e poiché la domanda gli veniva ripetutamente respinta, fu costretto a dichiarare il suo titolo insistendo nella richiesta.

Fu così assegnato all'81° Reggimento Fanteria in linea a Vipacco, dove sulle pietraie carsiche, resistendo agli austriaci durante la terribile invasione di quelle truppe, perì a soli 34 anni, il 24 ottobre 1917.

Vigorosa personalità di umanistica, dotata di un ingegno versatile, latinista e grecista, dedicato poeta, studioso di storia dell'arte, il suo Comune gli ha dedicato una strada e la Biblioteca Civica di cui ne fu fondatore.

Recentemente il nipote Rodolfo Prince, ha pubblicato in un volume quanto di lui è riuscito a raccogliere.